Associazione Musicale Mogorese |
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Musica, ma non solo. Storia, tradizione, memorie. Di un paese intero. E’ questo l’Associazione musicale mogorese per questo centro nel cuore dell’Alta Marmilla. Era il lontano 1912 quando Carlo Sanna, Sisinnio e Diego Paderi, i nobili del paese, pensarono di creare la banda musicale. L’idea piacque tanto alla gente che la raccolta di fondi per l’acquisto di strumenti musicali e spartiti fu un grande successo ed entrò nelle case di tutti i mogoresi. Polli, uova, grano e qualche spicciolo finirono così nelle casse della neonata associazione perché i musicisti di paese potessero suonare con trombe, tamburi e flauti da veri professionisti. Con Angelo Ruffi, il primo maestro di musica (“continentale”, si legge nei documenti dell’epoca), il gruppo giunse alla “prima”: era il giorno di Pasqua del 1913. Un pizzico d’emozione e d’orgoglio strinse gli animi di grandi e piccini mentre i musicisti marciavano e suonavano all’unisono. Da allora la banda ha superato indenne due guerre, il ventennio fascista e la nascita della repubblica senza mai mancare a una festa o a un avvenimento del paese: S’Incontru di Pasqua, l’inaugurazione del deposito che portava finalmente l’acqua nel centro abitato, le processioni per le feste di San Bernardino, Sant’Antioco, la Madonna di Carcaxia o del Carmine e le numerose gite fuori porta a cui partecipava festosa l’intera comunità. Senza contare marcette e melodie intonate per la giornata del 4 Novembre e per le celebrazioni del Natale. Per ben novantaquattro anni. Tante cose sono cambiate, ma nell’era di internet, dvd, cd rom ed effetti speciali non c’è cerimonia in cui l’appuntamento con la banda musicale non susciti curiosità ed emozione in bimbi, giovani e anziani. Accadeva allora. È così ancora oggi. Anche perché tra le file della storica associazione sono tanti i giovanissimi. E’ un’opportunità per imparare a suonare e ad amare la musica, ma soprattutto la possibilità di continuare un’avventura iniziata da nonni e genitori prima di loro. Un’avventura che di recente sta proseguendo grazie all’attività di volontariato del nuovo direttivo.
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