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I primi
capitoli della storia del Corpo Musicale di Ferno sono legati
al nome di un fernese illustre: il comm. Carlo Castiglioni.
Nato a Ferno nel 1853, non ancora ventenne, si trasferì
a Milano arrivando anche a ricoprire importanti cariche politiche
(fu assessore delle finanze della giunta di Milano nel 1894).
Nel 1887 divenne sindaco di Ferno: da quel momento il comm.
Castiglioni si impegnò in un'opera di ricostruzione che
riguardava le scuole, il municipio e i palazzi pubblici, l'acqua
potabile, le condutture stradali ed elettriche. La nascita del
Corpo Musicale fernese, che per anni verrà intitolato
a Carlo Castiglioni, si inserisce nell'attività di mecenatismo
che caratterizza la politica del sindaco Castiglioni. L'esistenza
di una formazione musicale fernese nei primi anni del 900 è
testimoniata dal "Resegone", periodico lecchese il
quale cita la presenza della fanfara locale in un articolo dedicato
all'inaugurazione dell'asilo infantile di Ferno. Quindi il Corpo
Musicale Fernese nasce come formazione piuttosto ridotta nel
numero, composta prevalentemente da ottoni, con un repertorio
abbastanza ridotto. Eppure possiede strumenti e divise, nonchè
l'uso di locali dove tenere le lezioni per gli allievi e locali
alloggio per il maestro.
Nel 1910, dopo la morte di Carlo Castiglioni il Corpo Musicale
è ancora sponsorizzato dalla famiglia Castiglioni. Del
Corpo Musicale nei documenti si parla nel Consiglio Comunale
del 15.02.1920 dopo che era stata discussa una richiesta di
sussidio economico per la banda. Nello stesso anno sempre il
Consiglio Comunale decide di accordare al Corpo Musicale la
somma di Lire 200 da stanziarsi nel bilancio in corso di formazione
e così per gli anni successivi. Il 24.02.1924 il Consiglio
Comunale approva una delibera di Giunta avente per oggetto "Aumento
di sussidio al locale Corpo Musicale" pertanto il sussidio
annuo viene portato a 500 Lire annue. I contributi comunali
proseguiranno per tutti gli anni '30, sino a raggiungere le
1500 Lire del 1936, drasticamente ridotte a 500 nel 1939; il
momento è molto difficile, sono i mesi che immediatamente
precedono l'entrata in guerra dell'Italia. Le risorse per mantenere
in vita il Corpo Musicale però vengono elargite con generosità
dai privati mediante libere sottoscrizioni. Il primo Statuto
costitutivo del Corpo Musicale è datato 8.03.1930 e rappresenta
l'atto pubblico di un organismo che pur mantenendo ancora stretti
legami con la famiglia Castiglioni subiva comunque l'interferenza
politica del ventennio fascista. Così veniva infatti
specificato all'articolo 1: "In data 8.03.1930 si è
costituito il Corpo Musicale Carlo Castiglioni di Ferno [.]
aderente all'Opera Nazionale Dopolavoro". All'O.N.D. di
ispirazione fascista, dovevano aderire tutti i soci, così
come il Consiglio doveva comporsi della metà più
uno di elementi iscritti al Partito Fascista. Il conflitto mondiale
non facilitò certo l'aggregazione dei cittadini in una
istituzione così ecumenica. Il Consuntivo del 1946 riporta
alla voce "Spese per Feste Nazionali e solennità
civili" una spesa di Lire 5000 al Presidente del Corpo
Musicale che a buon titolo si può considerare quale contributo
per il sostentamento. Con cognizione di causa possiamo ritenere
che la banda fernese resista qualche anno dopo la 2° Guerra
Mondiale, sottolinei alcuni momenti importanti della vita del
paese ma sull'onda del dibattito anche aspro che infervorava
quegli anni di storia nazionale, sospenda la sua attività
quasi certamente attorno al 1947/1948. Dopo un lungo silenzio
arriviamo al 1986 quando un gruppo di appassionati, con l'aiuto
dell'allora Sindaco rag. Monzoni e del sig. Molinati si ritrovano
per accompagnare musicalmente la sfilata di una delle 6 contrade
del Palio di S. Martino. Il "Bandino del Castigneu"
diventa sotto la guida del maestro Brivio il nuovo Corpo Musicale
di Ferno e si costituisce nuovamente in via ufficiale il 1.09.1986.
Nel 1990 nell'ottica di miglioramento e perfezionamento strumentale
il Consiglio Direttivo, Presieduto ancora dal sig.Molinati,
delibera di affidare la direzione artistico/musicale dei circa
25/30 musicisti ad un giovane maestro diplomatosi a pieni voti
in trombone presso il Conservatorio di Bergamo; il maestro Fulvio
Clementi entra a far parte dell'organigramma del Corpo Musicale
di Ferno.
Nel 1995 il ViceMaestro sig. Brivio per motivi di salute deve
rassegnare le dimissioni e l'incarico di CapoBanda e ViceMaestro
viene affidato al giovane trombettista sig. Milani che attualmente
accompagna e dirige il Corpo Musicale a sfilate e cortei alle
quali non presenti anche il Maestro Clementi.
Dal 1986 ad oggi molti concerti ed impegni musicali si sono
susseguiti. Dal 1989 il Corpo Musicale collabora con il locale
gruppo folkloristico dei "Frustatori di Ferno" che
accompagnano la musica con lo schioccare delle fruste come nella
tradizione popolare dei carrettieri.
Da citare tra i vari impegni e servizi che si sono sin quì
succeduti vi sono naturalmente le esibizioni davanti alle telecamere
di "Uno mattina" presso il centro RAI di Saxa Rubra
a Roma nel 1995 e nel 1997. I convegni ed i gemellaggi con le
bande di Sona (VR) e Negrar (VR), le partecipazioni a raduni
folkloristici a Ventimiglia, Lugano, Busseto, Morbegno e Sondrio.
Nel 1998 il Corpo Musicale ha avuto l'onore di inaugurare il
Terminal 1 dell'aeroporto di Malpensa e sempre presso lo stesso
aeroporto ha tenuto dal 2000 in poi concerti natalizi presso
l'area arrivi. Nel 2003 il Corpo Musicale partecipa per la prima
volta ad un Concorso Bandistico ed ottiene sotto la guida del
maestro Clementi un meritato, quanto inaspettato, 4° posto
su 11 bande partecipanti al IX Concorso Nazionale Città
di Scandicci (FI). In collaborazione con l'amministrazione comunale
organizza dal 1999 una rassegna bandistica annuale nell'ambito
della manifestazione "Ferno In Festa" nel corso della
quale ha invitato ad esibirsi sul palcoscenico fernese circa
20 complessi bandistici, della zona e non, allo scopo di diffondere
sempre più la cultura musicale nella popolazione e nei
giovani fernesi. Gli originali 20 suonatori possono ora contare
su un organico di 40/45 musicisti grazie allo sviluppo dei corsi
allievi affidati a docenti di Conservatorio o a giovani musicisti
neo Diplomati.
Sia per gli strumenti a fiato che per quelli a percussione i
15 ragazzi attualmente iscritti possono ricevere una ottimale
preparazione musicale che consente in taluni casi di affrontare
gli esami di ammissione ai Conservatori di zona. |
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