|
La Società Filarmonica di Morbegno nasce nel 1836 dall'incontro di alcuni giovani raccoltisi attorno al Conte Raffaele Parravicini, ponendosi esclusivamente obiettivi di carattere musicale.
Oltre ai concerti e ai normali servizi civici e religiosi la Filarmonica viene invitata a rappresentare la Valtellina anche in occasioni importanti come la visita di sua Maestà Francesco Giuseppe a Como nel 1857 e nel 1859 sempre a Como in onore di Re Vittorio Emanuele II.
La Filarmonica, si trasforma poi nel corso degli anni ponendosi in sintonia con i mutamenti storici e di costume.
Con la partecipazione, tra il '70 e l'84, ai Concorsi bandistici di Pizzighettone, Vichy, Kerkrade, Kisslegg e Asfeld, si realizza un momento di verifica e di confronto con realtà bandistiche assai diverse e che mettono la Filarmonica in una condizione di forte autocritica e di crisi esistenziale.
Ci si rende conto che l'aspetto musicale, sino a quel momento piuttosto trascurato, andava recuperato, se si voleva ridare vita agli obbiettivi per i quali la Filarmonica era nata: fare musica in modo decoroso e gratificante.
Tutto ciò non fa dimenticare la profondità delle sue radici nelle tradizioni più consolidate della comunità morbegnese e da questo deriva la sua presenza alle cerimonie civili, religiose, di solidarietà o comunque riguardanti la sensibilità collettiva. Soprattutto nell'ultimo periodo molta importanza è stata data alla formazione musicale e bandistica dei giovani. Attualmente il Complesso ha alle sue spalle la Scuola di Musica "Dante Milani" con allievi che frequentano le classi di: Flauto, Oboe, Clarinetto, Saxofono, Tromba, Corno, Trombone, Eufonio, Basso Tuba, Percussioni e musica d'insieme.
Direttore artistico e coordinatore della Scuola è il Maestro Eugenio Arrigoni.
Direttore della Filarmonica è il Maestro Pietro Boiani.
Presidente del Sodalizio, in una continuità familiare che dura da oltre un trentennio, è l'Ing. Marco Milani. |
|
|
|
|
|